L’artista prima dell’opera

Di solito succede il contrario, ma io ho conosciuto per caso un’artista, prima di conoscere le sue opere. Laura Pellizzari è una scultrice di Padova che ho conosciuto di persona a Certaldo, dove ho trascorso qualche giorno di vacanza con i miei. Per caso. Anche lei era lì in vacanza con il marito. Una sera ci hanno fermato mentre passeggiavamo in via Boccaccio, chiedendoci se la mattina avessimo visitato gli Uffizi. Abbiamo parlato di arte diverse volte, specialmente mentre facevamo colazione al Castello di Alfred Kramer, che è un jazzista molto bravo. Suona la batteria, la tromba e altri strumenti, insegna all’Università (non ricordo più se a Genova o a Firenze) e ha inciso diversi dischi con la Bansigu Big Band dove suona anche mio zio (il sax baritono), Roberto Moretti. Ma questa è un’altra storia. Torniamo all’arte.

Laura Pellizari mi ha dato in anteprima la notizia della sua mostra a Venezia, Venice Start inaugurata qualche giorno fa e aperta fino al 7 novembre presso Arterminal San Basilio.

Come dicevo, Laura Pellizzari è una scultrice. Lavora il bronzo e la terra cotta, i suoi soggetti preferiti sono figure femminili, scarpe, scafi, bestiari e totem.

Non ho mai visto le sue opere a una mostra, solo foto dal sito.

https://www.laurapellizzari.com

È difficile parlare di qualcosa che si è vista solo in fotografia. Vedere un’opera dal vivo è l’unico modo per apprezzarla in pieno. Però i soggetti di Laura mi piacciono. Un po’ perché adoro le scarpe e le sue sono davvero bellissime, anche se quei tacchi così alti non fanno per me.

Mi piacerebbe vedere dal vivo il ciclo delle Tre Grazie, delle Ninfe e delle Piccole Veneri. Ci “leggo” l’arte classica e il tocco della contemporaneità. C’è proprio un bel movimento in quelle statue, molta anima, che le rende vive. Ci vedo l’arte cicladica rivisitata in chiave contemporanea. Le nostre radici e il futuro. 

Di sicuro non riuscirò ad andare a vedere la mostra di Venezia, ma mi viene un’idea: organizzare una mostra di Laura Pellizzari in Villa Pallavicini. Ne parlerò a chi di dovere. E anche a lei.

2 pensieri riguardo “L’artista prima dell’opera

  1. Ciao Lucy, ricordo benissimo quell’attimo in cui, tra i visitatori, vi ho intravisto agli Uffizi…e la sera, quando mio marito ed io stavamo cenando alla locanda Chichibio, e vi ho letteralmente fermato, come da amici di vecchia data, chiedendovi se la mattina foste stati agli Uffizi!!!
    Alloggiavamo tutti al Castello ma non avevamo mai parlato assieme.
    Ora che ci ripenso, credo che sia il reciproco amore per l’arte e il desiderio della sua condivisione, che hanno fatto incontrare le nostre anime… perché…chi incontra la Bellezza non può più separarsene!
    L’arte è come un’ossessione che ti smuove e ti accompagna, imprigionandoti, ad una costante ricerca creativa.
    Lucy, ti ringrazio per l’attenzione che hai posto su di me e sulle mie opere! Stare nel mondo dell’arte è come navigare in mare aperto: tanta emozione ma anche tante insidie e tantissima Solitudine…
    Ho scelto una citazione di Cicerone per l’installazione delle mie 7 opere a Venezia: ” Cum tacent, clamant” perché sento in esse l’ eco del passato e la forza del silenzio.
    Ti aspetto nel mio atelier dove le Piccole Veneri tacendo, ti parleranno…
    Mi piacerebbe molto esporre a Villa Pallavicini!!!
    Vi abbraccio fortissimo!
    Laura

    1. Ciao Laura, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto il post! Sono davvero toccata dalle tue bellissime e profonde parole. L’arte è un ponte che permette di collegare mondi ignoti, è un grandissimo mezzo, purtroppo spesso incompreso.
      Ti auguro il meglio, grazie per averci fermati quella sera. A presto!

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