Stonehenge

Si, oggi parliamo di Stonehenge. Penso che non ci sia nulla di più magico quanto questi megaliti che nascondono infinite informazioni andate, ormai, perdute. Da piccola era uno dei miei sogni visitare il sito, e devo dire che è stato un pochino deludente scopire che non sia mastodontico come lo immaginavo. Questo non significa che non ne valga la pena andare fin lassù, anzi.

La cosa che tutt’ora mi incuriosisce maggiormente è il fatto che gli antichi provassero un sentimento così forte verso la conoscenza di quello che li circonda da creare tutto questo. Probabilmente si tratta di un calendario solare, architettato in modo geniale a dir poco, ma veniva usato anche come santuario verso qualche divinità o, come ipotizzo, verso le proprietà benefiche del Sole.

Oltre all’incredibile impresa, ovvero trasportare rocce da cave lontane centinaia di chilometri, sarebbe molto interessante sapere cosa si trovi nelle “fondamenta”. Non solo per capire quale tecnica fu utilizzata per sollevare i megaliti e farli stare in piedi, ma anche per scoprire, può sembrare strano, quali organismi ci abitino sotto. Nella mia fantasia ci sono degli alberi con le chiome che crescono verso il basso e con le radici che sorreggono le enormi pietre. Vorrei anche capire se quella zona fosse già stata usata per seppellire i defunti. Perché hanno scelto proprio quel posto, quel punto preciso e non un altro? Nessuno lo saprà mai. Ma sono proprio tutte queste domande che rimarranno senza risposta che mi fanno amare tanto quel luogo.

Recensione molto accurata della visita
Io che scrivo la recensione con, addirittura, il dizionario di inglese

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4 pensieri riguardo “Stonehenge

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