Campo Ligure, tesoro nascosto

Si parla spesso di tesori nascosti, Campo Ligure è uno di questi. Anche i dati relativi ai primi insediamenti nel territorio lo erano. Vennero alla luce solo durante i lavori di costruzione della ferrovia Genova-Asti. Peccato che i vasi e gli utensili di epoca romana ritrovati siano conservati al museo archeologico di Roma.

Nel Medioevo Campo Ligure, che si chiamava Campo Freddo (non a caso) era un feudo del Sacro Romano Impero. A ricordarcelo c’è il castello che è stato recuperato e ristrutturato in parte, usato come location per numerose mostre.

Dalla cima della torre è possibile ammirare il paese, famoso in tutto il mondo per la filigana d’oro e riconosciuto  come uno  de “I borghi più belli d’Italia”. Ai piedi del castello si trova Il Giardino di Tugnin, dove si possono ammirare la sculture in legno di Gianfranco Timossi.

Un altro gioiello di Campo è il ponte risalente al IX secolo è intitolato a San Michele anche ma è chiamato anche Ponte di Adalasia, in memoria della sposa del marchese Aleramo del Monferrato.

Intorno al 22 luglio si festeggia la festa della Santa Patrona: Santa Maria Maddalena. La statua, portata a spalle da non so quanti portatori di cristi, compie il giro del paese per due volte, accompagnata da la banda musicale di Campo Ligure.

Da  qualche anno con i mie genitori e gli zii salgo a Campo ad ammirare la processione della Maddalena. È sempre piacevole riunirsi con la famiglia per festeggiare tutti insieme in un paese così ben conservato e valorizzato. Sarebbe bello che tutta l’Italia fosse tenuta così.

 

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