Fast-Forward

In un tempo lontano in un cassetto vicino, sotto la scrivania di mio papà… Ho semplicemente trovato un floppy disk. Per me che sono nata nel futuro, fa strano vedere un oggetto di tecnologia che oggi sembra un reperto archeologico. Quel giorno, mi sembrava di aver scovato una testimonianza di tremila anni fa.

Anche con strumenti arcaici però si può creare arte contemporanea. Lo dimostra Mirko Credito, “il friggitore compulsivo”, che è ritornato su Arteenworld con Fast-Forward.

Per questa serie artistica utilizza una vecchia videocamera con nastro magnetico e un videoregistratore (roba da anni novanta!). Con la videocamera riprende i soggetti per circa un minuto. Il filmino viene passato in un video registratore e mandato “avanti veloce”. A un certo punto Mirko, in modo casuale, mette in pausa il video.

Il risultato è un immagine in bianco e nero  distorta di un particolare istante. L’effetto è quello di uno spettro catturato con la videocamera, ma il messaggio che l’artista vuole comunicare è che ogni momento è unico e irripetibile perché non si potranno mai ottenere due immagini identiche. Più o meno è questo il senso che mi sembra di avere capito leggendo la sua presentazione.

Trovo che questa serie sia qualcosa di originale e mai visto prima, anche se forse Mirko ha solo reso artistico un gioco che io facevo quando ero piccola con la videocassetta di Pocahontas. Che non mi piaceva. Mi divertivo di più ad andare avanti e indietro guardando le immagini veloci e distorte. Lui però ha catturato l’istante.  Ha colto l’attimo. Si può dire ha “carpediemizzato” l’immagine?

 

Lascia un commento